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18/03/2011 15:10 CEST - INTERVISTE

Ryan Harrison - 16.03.2011

Traduzione di Stefano Pentagallo

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D. Così un giorno quando siederai al tavolo del Ringraziamento con i tuoi bambini ad anni ed anni da oggi, che cosa gli dirai quando gli parlerai della sera in cui hai incontrato Roger Federer?
RYAN HARRISON. Speriamo sia stata la prima di un migliaio. Voglio dire, io non sto cercando
di essere il ragazzo che ha giocato un match contro Federer, che è stato un match tirato, e sai, ho giocato bene. Lui ha giocato bene. Ci sono stati un paio di punti ed è lì che ha fatto la differenza
Ma io non sto certamente pensando a questo come il punto culminante della mia carriera.

D.Sembrava gli mettessi sempre molta pressione con la risposta e lui cominciava a spingere un po' con il terzo colpo. Tu anche hai avuto questa impressione?
RYAN HARRISON: Scusa?

D:Sembrava che lui insistesse molto con il terzo colpo dello scambio. Tu servivi e lui colpiva una buona risposta, ed invece di cercare di costruire il punto sembrava tu fossi sempre un po' nella sua cucina.
RYAN HARRISON: Credo che una delle cose che mi ha aiutato è il fatto che io mi sia mosso molto bene ed abbia giocato difensivamente abbastanza bene. Erano condizioni un po' difficili. Entrambi abbiamo steccato qualche dritto, perché era un po' duro vedere poco la palla ed il vento a volte era un po' una specie di turbine.
Sai, penso che tu lo sappia, yeah, lui ha sbagliato alcuni dritti ma ne ha anche colpiti un sacco di buoni. Ne ha colpiti alcuni buoni su punti importanti.

D. Come è stato il solo essere lì fuori nello stadio? È questo lo stadio più grande dove tu hai mai giocato? Come ti sei sentito per tutto quello che hai fatto?
RYAN HARRISON: Yeah, è stata un'esperienza estremamente incredibile giocare con Roger, il più grande giocatore di tutti i tempi, e nel secondo stadio più grande del mondo. E un match serale nella sera di Indian Wells è uno dei palcoscenici più grandi su cui si può giocare.
Come ho detto un minuto fa, spero non sia il momento più grande della mia carriera. Spero di avere molti di questi match da giocare, ed un giorno essere il ragazzo che Roger è. Io non necessariamente devo dire che sarà domani, ma ad un certo punto della mia carriera voglio vincere Grandi Slam e diventare un top player.
Spero che io ne verrò fuori al meglio in questi match. É una grande esperienza. Roger è un giocatore incredibile e si comporta con classe. Lui è, sai, tutto ciò che si può idolatrare ed ammirare, ed io ho tanto rispetto per lui.

D. Eri nervoso nel primo gioco, e poi hai iniziato a ritrovarti? Come, hey, penso di poter...
RYAN HARRISON: Beh, è stato il primo indizio l'aver sbagliato i miei primi cinque servizi? Ovviamente un po' lo ero.
 

D. Hai iniziato molto teso. Voglio dire, era dovuto al fatto che il match fosse in programma nella sessione serale ed hai avuto tutto il giorno per pensare a ciò che stava per accadere?
RYAN HARRISON: No, non proprio. Sai normalmente, stavo cercando di approcciarmici come a qualsiasi altro match. Voglio dire, non stavo cercando di spaventarmi o davvero non ho passato tutto il giorno chiedendomi quale sarebbe stato il mio primo servizio.
È qualcosa di più di una sensazione. Tipo vai sulla linea ogni volta che puoi, ed alzi lo sguardo. Perché, sai, tutto dipende da un sacco di cose. Prima di tutto, il campo, le palle, l'avversario, il posizionamento del tuo avversario, sai, il modo in cui ti senti.
Posso andare là fuori nel riscaldamento e colpire 15 servizi sulla linea della T e metterli a segno tutti e 15 ed andare, che oggi mi sento alla grande.Io ho intenzione di iniziare con quello.
Quindi ci sono un sacco di cose che lo condizionano dove tu vuoi servire e come lo vuoi colpire. Yeah, sono andato sulla linea, e stavo solo pensando di cercare di controllare il servizio e di piazzarlo nei punti giusti.
Ero un po' nervoso, ne ho sbagliati alcuni, poi ho fatto un paio di doppi falli all'inizio del match. Sono stato in grado di ottenere il contro break un paio di volte, ma l'ho perso nel tiebreak.

D. Tu obiettivamente sei stato incredibile lì fuori e spesso hai tenuto, ma mi piacerebbe chiederti una cosa su Roger, che tutti sappiamo essere probabilmente il più grande giocatore di tutti i tempi. Che cosa ti ha impressionato? Come è stato vedergli fare la sua serie di colpi e corsa? Cosa ti ha impressionato nel suo gioco?
RYAN HARRISON: Um, ho visto giocare Roger tante volte, così tante delle cose che ha fatto oggi già gliele avevo viste fare prima ai massimi livelli. Il suo dritto è incredibile. Voglio dire, ne ha sbagliato qualcuno, ma ne ha colpiti alcuni eccezionali.
Mi sembra che era probabilmente sei volte oggi che ho colpito alcuni colpi di approccio che ho letteralmente colpito così come avrei potuto. Voglio dire, ho colpito alcuni buoni slice e sono entrato. Mi sono messo in una buona posizione. Mi sono mosso abbastanza bene. Sono stato abbastanza veloce a rete, e senza dubbio ho giocato non male di volo. Così mi sono messo in una buona posizione, ed appena lui ha tirato la palla. Mi sono girato, come, bene, che senso ha. Questo perché lui ha fatto ciò che ha fatto.
Sai, si è trattato di una grande, grande opportunità per me avere la chance di giocare con lui, voglio dire, per vedere come è quel livello e per ottenere esattamente quel tipo di sensazione che si prova a giocare con lui, e giocare con gente al suo livello è una grande esperienza per me.
È la prima volta che ho giocato con qualcuno che ha compiuto quello che lui ha. Ho giocato con Soderling a Brisbane, ma Roger ha obiettivamente fatto quel che ha fatto.

D. È l'intero repertorio, i tiri, i movimenti, l'intelligenza?
RYAN HARRISON: Yeah, la ragione per cui lui è il miglior giocatore di tutti i tempi è perché lui non ha un punto debole. Lui fa tutto abbastanza bene. La maggior parte dei ragazzi che hanno il rovescio ad una mano o hanno veramente un buon slice oppure hanno una bella impugnatura spostata indietro ed hanno un topspin veramente buono.
Vedere qualcuno essere in grado di fare entrambe le cose, è prima di tutto non comune; ed anche il fatto che faccia entrambi molto bene voglio dire, è la ragione per cui è Roger. Lui tira tutti colpi al meglio. Voglio dire, si sente così tanto di quanto sia grande il suo dritto, ed è proprio il modo in cui colpisce completamente il suo dritto che ti fa trascurare quanto sia buono il suo rovescio, perché il suo rovescio sarebbe veramente buono per chiunque che non sia Roger. Ed è questo che ho avuto modo di dire a proposito.

D. Anche se le cose non sono andate per il tuo verso stasera, provi una certa soddisfazione per il fatto di essere stato in grado di resistere con Rog per tutto il match?
RYAN HARRISON: Yeah, sono orgoglioso per il modo in cui ho gareggiato. Io ho sempre cercato di competere bene ed ho sempre messo il cuore e l'anima in ogni cosa che ho fatto. Ma una delle cose che ho fatto in questo torneo è aver mantenuto meglio la mia concentrazione rispetto ai match ed ai tornei passati.
Sono davvero entusiasta. Sai, un sacco di volte si vede qualcuno entrare ed avere una grande vittoria e poi avere un momento di tregua, di delusione, ed almeno il match di questa sera non è stato una delusione. Mi sono concentrato e ci ho messo il cuore ed ho gareggiato bene.
Ho perso dal miglior giocatore di tutti i tempi, quindi non vedo l'ora di avere altre opportunità. Sono proprio entusiasta di vedere come ho tenuto bene. Spero di poterlo fare ancora.

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